New England Patriots 2003

New England Patriots
Stagione 2003
Sport football americano
SquadraNew England Patriots
AllenatoreStati Uniti (bandiera) Bill Belichick
ProprietarioStati Uniti (bandiera) Robert K. Kraft
StadioGillette Stadium
Risultati
Stagione regolarePrimi nella AFC East
Record (V-S-P)14-2
Play-offVittoria nel divisional round (Titans)
Vittoria nell'AFC Championship (Colts)
Vittoria nel Super Bowl XXXIX (Panthers)
Statistiche individuali
Pro BowlerCB Ty Law
LB Willie McGinest
DT Richard Seymour
Cronologia delle stagioni

La stagione 2003 dei New England Patriots è stata la 34ª della franchigia nella National Football League, la 44ª complessiva e la 4ª con Bill Belichick come capo-allenatore[1]. La squadra concluse col miglior record della lega, 14-2, andando a vincere il suo secondo Super Bowl.

Due stagioni dopo avere vinto il Super Bowl XXXVI, i Patriots iniziarono la stagione 2003 dopo avere mancato i playoff nell'anno precedente. Per alleggerire il salary cap, il capitano e safety Pro Bowler Lawyer Milloy fu svincolato prima dell'inizio della stagione regolare, una mossa di Bill Belichick che i tifosi non apprezzarono[2], unita a una dichiarazione dell'analista di ESPN Tom Jackson secondi cui i giocatori dei Patriots avrebbero "odiato il loro allenatore", un'accusa poi negata dagli stessi[3]. Milloy firmò coi Buffalo Bills, che sconfissero i Patriots, 31–0, nel debutto stagionale. Dopo essere stati sconfitti anche nella settimana 4, i Patriots si ripresero, non perdendo più per il resto della stagione. A causa dei molteplici infortuni, la squadra utilizzò 42 diversi giocatori durante la stagione regolare, un record NFL per una squadra che vinto la propria division, battuto dagli stessi Patriots con 45 nel 2005. Imbattuti in casa, il nose tackle Ted Washington creò la frase "Homeland Defense" per la difesa dei Patriots[4], migliorata dall'arrivo di Washington e dalla safety ex San Diego Chargers Rodney Harrison, che concesse un minimo della lega di 14,9 punti a partita. New England si vendicò dei Bills battendoli per 31-0 nell'ultima gara della stagione regolare e per la prima volta nella sua storia vinse più di 11 partite.

Dopo essersi qualificati direttamente al secondo turno dei playoff della AFC, i Patriots affrontarono i Tennessee Titans in casa in una delle partite più fredde della storia della NFL, qualificandosi per la finale di conference contro gli Indianapolis Colts. New England intercettò il quarterback dei Colts Peyton Manning, co-MVP della lega, quattro volte, andando a vincere per 24–14, raggiungendo il Super Bowl XXXVIII contro i Carolina Panthers. Con la gara in parità nel finale del quarto periodo, Adam Vinatieri calciò il field goal della vittoria, dando ai Patriots il loro secondo titolo.

  1. ^ (EN) 2003 New England Patriots, Pro Football Reference. URL consultato il 16 marzo 2015 2015.
  2. ^ (EN) Fans seek safety, Boston Globe, 5 settembre 2003. URL consultato il 25 marzo 2015.
  3. ^ (EN) Patriots say they don't 'Hate' Belichick, ESPN, 15 settembre 2003. URL consultato il 25 marzo 2015.
  4. ^ (EN) Chess Match, Boston Globe, 15 gennaio 2004. URL consultato il 25 marzo 2015.

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